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PISA 1909: UN RISARCIMENTO DOPO TANTI BOCCONI AMARI
Di videonewstv (del 06/08/2010 @ 13:05:22, in CALCIO PISA, linkato 1980 volte)

UN RISARCIMENTO DOPO TANTI BOCCONI AMARI

Da Pisa, Michele Bufalino

Pisa riparte da dove era scomparsa, di nuovo, a 15 anni di distanza dal primo fallimento. Il Pisa e i pisani negli oltre 100 anni di storia calcistica ne hanno dovuti ingoiare tanti di bocconi amari.

RIPESCAGGIO - La prima gioia, è quella di questo ripescaggio, considerato come il primo risarcimento dopo molte vicissitudini negative dai tifosi, e vissuto con apprensione nonostante la quasi certezza di poter giocare di nuovo in terza serie. Il Pisa, si è dovuto “guadagnare”, come le altre squadre ripescate, questa categoria, complice un sistema forse troppo oneroso. E a proposito di Lega,si vocifera per l’anno prossimo di un rinnovo strutturale . Se il disegno dovesse essere di una riduzione a tre gironi di tutta la Serie C e l'allargamento a due gironi per la Serie B, ne vedremo davvero delle belle il prossimo anno. Ma quali sono i più importanti bocconi amari storici del calcio pisano? Riviviamone la storia, perchè è importante ricordare non solo il dolce, ma anche l'amaro, nella storia del proprio calcio. 2009 - L'anno del centenario, sparire al compimento di un secolo di storia. Sicuramente la pagina più dura da ricordare è quella più recente,con Pomponi e Covarelli,  e con loro il consumarsi delle speranze di  una società e una città. E' cos' scomparsa  la passione di alcuni, che prima di molto tempo non riusciranno a sostenere la propria squadra come una volta. Già, è singolare che ad un anno di distanza sia Pisa a gioire. La soddisfazione moderata di una città che adesso ride sotto i baffi, perchè il Pisa adesso è una società sana, perchè Luca Pomponi adesso rischia seri problemi giudiziari, perchè la stessa sorte è toccata anche a Covarelli, col fallimento del Perugia. 2003 - Il ripescaggio della Fiorentina, per meriti sportivi, del 2003, lo ricordiamo tutti. Promossa dalla C2 fu l'unica squadra ripescata in B di tutta la Serie C, a scapito delle finaliste PlayOff Pisa e Martina Franca. Una situazione che nessuno dimenticherà mai, anche se è passato così tanto tempo e oggi Pisa può gioire per un ripescaggio, a giusta causa. 1994 - L'altro fallimento, quello del 1994, è leggermente diverso. Il Pisa sì, poteva anche salvarsi. Lo ricorda il Tirreno nel suo articolo del 14 Aprile 2007. La cancellazione del Pisa Sporting Club ad Agosto 1994 avvenne per un buco di 2 miliardi e 850 milioni di Lire, meno di un milone e mezzo di Euro. Una cifra che fa ridere in confronto ai debiti di centinaia di milioni di euro spalmati in venti o trent'anni da squadre più importanti, protette in alto. Romeo Anconetani venne abbandonato da tutti, secondo acuni anche da quegli amici, in Lega, che non esitarono a voltargli le spalle. 1986 - La vicenda calcio scommesse coinvolge diverse squadre in Serie A. Tutto era cominciato Lunedì 14 aprile 1986 quando il Procuratore Marabotto firmò 12 ordini di cattura e una quarantina di comunicazioni giudiziarie per un giro di presunte partite truccate. Questi i provvedimenti presi in prima istanza. Coinvolte l'Udinese, retrocessa dalla A alla B, la Lazio, dalla B alla C1, il Perugia, dalla C1 alla C2 con 5 punti di penalizzazione. il Vicenza escluso dalla A e assegnato alla B, e altre penalizzazioni. Il Pisa venne dunque ripescato in Serie A con la gioia nel ritiro di Volterra. Gioia che durò poco, perchè ci fu un colpo di spugna .L'Udinese alla fine rimase in Serie A con 9 punti di penalizzazione, di fatto una condanna in B in un campionato a 2 punti per vittoria. Un provvedimento mirato a salvare l'Udinese di Zico, mentre il Vicenza restò tra le retrocesse in B. Il Pisa così non potè tornare in Serie A per la via dei ripescaggi, ma grazie a Piovanelli e compagni, quell'anno la promozione se la guadagnò sul campo. 1959 - Il Pisa Sporting Club venne denunciato dal Prato per avere tentato di comprare la gara della venticinquesima giornata di campionato contro i lanieri. La denuncia si trasformò in condanna, allorchè un fazzoletto, che si presumeva essere stato firmato dai dirigenti pisani, e con su scritto il tragico accordo, venne portato all'attenzione della Federazione. vennero dati 10 punti di penalizzazione la squadra rischiò addirittura di scendere di categoria. 1947 - Quell'anno viene considerato dai libri storici uno dei più grandi scandali calcistici mai visti. Palermo, Torrese, Scafatese e Nocerina, sembrarono fare di tutto per far promuovere i rosanero. Mentre nelle ultime giornate i palermitani ebbero vita facile, il Pisa venne minacciato e costretto alla resa contro la Torrese, i cui tifosi volevano picchiare i calciatori neroazzurri, e i cui giocatori malmenarono la formazione allenata da Migliorini. Un episodio di cui si trova notizia nelle edizioni locali della stampa agli archivi ed è riportato su numerosi libri storici. Il campionato finì con la vittoria del Palermo, a nulla servirono i ricorsi del presidente Picchiotti. 1921 - L'anno della finale del 1921. Lo ricordano tutti perchè il Pisa, finalista per lo scudetto, perse dal Pro Vercelli. Tante le cose che non tornarono in quella finale. Dal disputare la partita a due passi da Vercelli invece che a metà strada dalle due squadre, all'arbitraggio (giudicato scandaloso dalle cronache locali) nei confronti dei neroazzurri. Fu quello l'anno del battesimo del fuoco, dall'abbandono e della disillusione per un calcio già allora contaminato da situazioni rivedibili.

 Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV