Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 17/03/2018
Dare continuità ai risultati e soprattutto nel derby più sentito,quello contro il Prato.E’ chiamata a questo la Pistoiese in questo impegno di campionato al sabato ore 18,30 ,gara che si giocherà sul sintetico del Mannucci di Pontedera.Primo derby in campo neutro vista la perdurante indisponibilità del Lungobisenzio. Messe a posto le cose dell’Arezzo con l’esercizio provvisorio concesso al curatore fallimentare il campionato veleggia verso la fase finale e pian piano vuoi per i recuperi che riguarderanno gli amaranto e pure le previste penalizzazzioni ulteriori,riusciremo ad avere un quadro completo della situazione. 30 i punti in palio ancora per capire se gli arancioni potranno raggiungere uno dei posti utili per i play-off.( considerando anche il recupero con la Lucchese ) Una Pistoiese che manca dai 3 punti a Prato dal 2003 . In Prato che è ultimo in classifica ed ha anche la peggiore difesa dell’intero lotto.Comunque è vita dura per la Pistoiese nelle gare in trasferta col Prato.I lanieri infatti ne hanno vinte ben 15 su 31. Solo 2 le vittorie della Pistoiese. Indiani in settimana ha detto che una vittoria vorrebbe dire per la Pistoiese la svolta della stagione. Da ricordare la gara dell’andata vinta dagli arancioni al 94’ con un gol di Surraco. Stadio Mannucci di Pontedera
PRATO PISTOIESE 2-2
Terigi ( PT ) autogol al 5’ del 1° tempo Carletti ( Pr) al 20’ del 1° tempo Picchi (PT) al 4’ del 2° tempo Minardi (PT) al 29’ del 2° tempo
PRATO: Alastra Seminara Martinelli Cistana Bertoli Casale Gargiulo Fantacci Piscitella Carletti Ceccarelli All.tore: Catalano PISTOIESE: Zaccagno Priola Terigi Quaranta Regoli Minardi Hamlili Picchi Luperini Ferrari Vrioni All.tore: Indiani Arbitro: Guida di Salerno Intanto c’è da dire che non è che ci sia una gran cornice di pubblico.Forse non si arriva alle 500 presenze. 2’ Lanieri in avanti con Gargiuolo che impegna il portiere Zaccagno centralmente. Due minuti dopo ancora Prato con un salvataggio in angolo di Zaccagno su traversone pericoloso. Al 5’ l’insistenza del Prato viene premiata. Un calcio d’angolo battuto con effetto da Ceccarelli con palla deviata nella propria porta da Terigi porta in vantaggio i lanieri. 7′ E’ Picchi che si mette in luce ma il suo tiro esce di poco. 9’ ancora Ceccarelli va al tiro cercando di sorprendere Zaccagno che si salva in angolo. La Pistoiese sta subendo l’iniziativa laniera fin dall’inizio. 14′ Break pistoiese con Ferrari che impegna severamente Alastra che si salva di piede. 20′ raddoppia il Prato con Carletti. E’ Gargiulo che dalla sinistra serve perfettamente Carletti che di precisione batte Zaccagno. La Pistoiese subisce ed al 24’ per poco non rischia il tracollo quando Ceccarelli con un sinistro dalla distanza costringe Zaccagno all’angolo. Ammonizione per Gargiulo. 43′ tiro di Ferrari. Para il portiere. Al riposo con i lanieri in vantaggio per 2-0 Cambia nell’intervallo Indiani facendo entrare Surraco al posto di Luperini.Surraco cioè colui che a fine gara del derby d’andata dette i 3 punti alla Pistoiese . E si mette subito in luce con un tiro deviato in angolo. Al 4’ la Pistoiese accorcia le distanze! E’ Vrioni che colpisce la traversa ma sulla respinta è lesto Picchi ad accorciare le distanze.
La partita è riaperta ed Indiani manda in campo De Cenco al posto di Vrioni e Mulas per Priola. Rischia ancora la Pistoiese quando Ceccarelli impegna Zaccagno ma anche gli arancioni pungono con Surraco. Poi il Prato sostituisce Ceccarelli con Orlando e Carletti con Akammamdo. Ma il pareggio arriva al 29’ con un colpo di testa di Minardi perfettamente servito da un cross di Hamlili.Per Minardi si tratta della quarta segnatura di stagione ,terza consecutiva. Ancora due cambi nei padroni di casa. Al 33’ entrano Coccolo e Colli per Seminara e Gargiulo. Cerca i tre punti la Pistoiese nel finale e risulta pericolosa con un tentativo acrobatico di Picchi al 39’ e con una botta di Surraco su punizione ed un tentativo di Ferrari con palla fuori. Finisce quindi sul 2-2 E’ il 12mo pareggio su 27 gare per la Pistoiese Non è che un punto sia un gran bottino ma ,come diceva il Ministro Tremonti, è meglio di niente visto che al 20’ del 1° tempo la Pistoiese perdeva per 2-0! Soprattutto rimane di positivo il fatto della rimonta e del tentativo di cercare la vittoria fino in fondo dopo il brutto avvio di gara. Il Prato resta ultimo con 20 punti .La Pistoiese è a quota 36 assieme al Piacenza al decimo posto come punti e con prospettive interessanti in caso di buon risultato contro il Pisa nella gara del Melani prevista per martedi prossimo alle 20,30. Il Pisa degli ultimi tempi è in netto calo di rendimento con 5 punti soltanto nelle ultime 5 partite,uno in meno di quanti ne abbia fatti la Pistoiese. Si è trattato del 13mo derby di stagione.Il bottino resta buono con 6 vittorie 5 pareggi e 2 sole sconfitte.
Il timore di “morire da leghista” in Forza Italia comincia a manifestarsi. Si dice che Salvini è troppo intraprendente,che mirerebbe a svuotare il serbatoio di voti di Forza Italia sceso al 14% ed in pratica appartenente solo alla figura di Berlusconi ormai ammaccato assai dalla tornata elettorale non positiva. Eppure Salvini continua a “parlare “ a nome di tutto il centrodestra almeno è quanto dice lui. Ne è consapevole anche Brunetta capogruppo riconfermato alla Camera di FI che tiene però a precisare che le delegazioni che saliranno al Colle quando chiamate, saranno una per ogni partito della coalizione. Si mettono dei paletti .Si teme poi la mossa possibile della rottura finale. Un aggancio Lega-Movimento 5 Stelle con obiettivo voto ad ottobre con legge elettorale modificata ( basta una sola settimana per farla ,ha aggiunto Salvini)
Il terrore corre tra gli alleati.Il cerchio magico di Arcore per ora sembra aver perso un pezzo.E che pezzo. Gianni Letta da sempre contrarissimo a Salvini assieme a Confalonieri ed a tutto quel mondo del potere industriale meneghino e salottiero bene-romano che vorrebbero l’inciucio con gli sconfitti del PD derenzizzato. E che cosa dovrebbero fare i 2 giovani leader usciti vittoriosi dalla competizione elettorale,preoccuparsi forse delle manovre di un 81enne sia pure di grande spessore e di grande esperienza e dei maneggi del suo uomo principe romano? Via… lasciamo perdere. Salvini deve insistere a tutta forza ed andare a scoprire le carte all’interno della coalizione.Se le carte saranno fasulle e taroccate cerchi la spallata decisiva
Anche perché ci SONO 2 CONVITATI DI PIETRA CHE ANCORA NON SI STANNO ESPRIMENDO MA ARRIVERANNO ECCOME SE ARRIVERANNO… Il primo è il Presidente Mattarella. Il secondo è più subdolo ma affascina i mezzi di comunicazione spesso “al soldo” di quel potere di cui sopra. I MERCATI E LA SOLFA DELLO SPREAD
Basterebbe che un qualsiasi fondo speculativo mettesse in essere un qualche allarme ITALIA per essere agganciato da tutte le Agenzie e da tutti i mezzi di informazione (?) per bombardrarci da mane a sera con la bufala dello spread mettendo fretta ed ansia a tutto l’ambiente politico. Credo sia giunto il momento di farla finita con i vecchi partiti che alcuni che hanno vinto tra l’altro le elezioni, vorrebbero di nuovo coinvolgere nel futuro Governo. Ma in nome di che? Hanno fallito quelli del PD.Non hanno più contatti con il loro vecchio elettorato che li ha abbandonati da tempo.Ed anche sulla loro presunta tanto sbandierata superiorità morale nessuno più crede. Vi siete forse scordati che il PD di Renzi ha potuto governare solo grazie ai 148 parlamentari eletti solo grazie al premio di maggioranza che venne poi dichiarato anticostituzionale e grazie anche ai voti di un Verdini?
Ed allora:l’avete mandato all’opposizione questo carrozzone di sconfitti ed è bene che lì rimanga! Circa DI Maio ed i 5 Stelle vedremo.Prosegue la sua opera di “normalizzazione” nell’inserimento della stanza dei bottoni.Spregiudicatezze e velocità di operato penso non gli facciano difetto.Idee magari poche ma chiare sembra possederne.Certamente soprattutto al sud dove hanno fatto il pieno di voti, i grillini hanno suscitato enormi aspetttive.Insomma là attendono “lo stipendio”, vale a dire il reddito di cittadinanza.Ogni passo indietro o di lato costerebbe al movimento la vittoria elettorale. I 2 giovani leader dunque attualmente sembrano avere quantomeno un’arma di riserva. Se la resistenza del vecchio apparato fosse insuperabile ( nominativi per le Presidenze delle Camere, Europa matrigna,Colle,insani richiami del PD per Governi di scopo, mercati speculativi…) l’arma ce l’hanno. Un accordo di programma tra Movimento 5 Stelle e Lega ben congegnato per arrivare poi ad elezioni per dirimere chi vince e chi perde e tanti saluti ai “vari maneggioni” duri a morire.
Fotografie del 17/03/2018
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